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Al via la riapertura del settore Meeting Industry.

Dal 1° settembre si può tornare agli eventi residenziali.

Riapertura sì, ma seguendo precisi protocolli

La data, a lungo attesa, per la riapertura del comparto della Meeting Industry è stata finalmente fissata. Dal 1° settembre si potrà ripartire con la programmazione di Eventi e Congressi, a livello nazionale oltre che territoriale.

La ripartenza delle Fiere e Congressi avverrà secondo i protocolli stabiliti nelle “Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative” approvata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome”. I protocolli non prevedono limiti al numero di partecipanti purché sia garantito il distanziamento interpersonale.

La data di riapertura dà così ossigeno a un settore rimasto completamente fermo negli ultimi sei mesi, che genera un indotto di 64,7 miliardi di euro con un impatto diretto sul Pil di 36,2 miliardi di Euro all’anno (l’Italia rappresenta la sesta nazione al mondo per impatto economico generato dal settore degli eventi e dei congressi) e che impiega 569 mila addetti.

Tale settore promuove l’immagine dell’Italia all’estero coinvolgendo l’intera filiera ricettiva del nostro paese, dagli hotel ai centri congressi, alle agenzie di eventi, alle società di catering, trasporti, servizi vari, ecc.

Cosa consente il nuovo DPCM del 7 agosto?

Il nuovo DPCM pubblicato in gazzetta ufficiale il 7 agosto prevede quanto segue:

“A decorrere dal 1° settembre 2020 sono consentite le manifestazioni fieristiche e i congressi, previa adozione di Protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico di cui all’articolo 2 dell’ordinanza febbraio 2020, n 630, del Capo del Dipartimento della protezione civile, e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni ed alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro; è consentito lo svolgimento delle attività propedeutiche alle predette riaperture.”

Dpcm 7 agosto 2020: Scarica qui

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Le linee guida per fiere e congressi

  • Il numero massimo dei partecipanti all’evento dovrà essere valutato dagli organizzatori in base alla capienza degli spazi individuati, per poter ridurre l’affollamento e assicurare il distanziamento interpersonale.
  • Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
  • Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità
  • Promuovere l’utilizzo di tecnologie digitali al fine di automatizzare i processi organizzativi e partecipativi (es. sistema di prenotazione, pagamento tickets, badge di accesso, compilazione di modulistica, survey, etc.)
  • Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
  • Nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti.
  • È necessario rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani per gli utenti e per il personale in più punti delle aree (es. biglietteria, sale, aule, servizi igienici, etc.), e promuoverne l’utilizzo frequente
  • I dispositivi e le attrezzature a disposizione di relatori, moderatori e uditori (es. microfoni, tastiere, mouse, puntatori laser, etc.) devono essere disinfettati prima dell’utilizzo iniziale e a ogni successivo utilizzatore
  • Tutto il personale e i partecipanti dovranno indossare la mascherina per tutta la durata delle attività
  • Ricorrere a sistemi digitali per le “aree poster”, in modo da concedere la fruizione, da remoto, del materiale da parte dei partecipanti
  • Dovrà essere garantita la regolare pulizia e disinfezione degli ambienti, in ogni caso al termine di ogni attività di un gruppo di utenti, con particolare attenzione alle superfici più frequentemente toccate, ai servizi igienici e alle parti comuni (es. aree ristoro, tastiere dei distributori automatici di bevande e snack).

E il futuro?

Il futuro del settore Fieristico e Congressuale, nell’immediato, sarà sicuramente un po’ diverso da quello che conoscevamo ma il recente DPCM offre una speranza di ritorno alla normalità. Nel Decreto infatti sono contemplate anche le attività relative ai Provider ECM e di conseguenza alla possibilità di tornare a organizzare i Congressi Medici Residenziali. La ripresa di questo importante settore consentirà, ai professionisti della salute, di tornare a fruire della formazione fornita dai Congressi di Educazione Continua in Medicina che garantiranno,  anche in questi ultimi mesi del 2020, il necessario aggiornamento ai professionisti della salute  e al Servizio Sanitario in genere, per la formazione continua e di conseguenza, per la propria crescita professionale.

Affronta il tuo ritorno in fiera con i nostri consigli: https://delphicomunicazione.it/costi-fiera/

Non farti cogliere impreparato!